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Guerra alla plastica che minaccia tutti gli ecosistemi e la nostra stessa sopravvivenza

 

l clima impazzito sferza il mondo con un’escalation di eventi che si fanno sempre più estremi, dal caldo anomalo di pochi giorni fa al gelo improvviso che ora avvolge il nostro Paese, mettendo a rischio la biodiversità. Un pianeta fragile, sofferente, che ha bisogno di un futuro libero dalla plastica: è questo il messaggio che risuona in occasione della giornata internazionale della Terra, che si celebra ogni anno il 22 aprile. Nata da un movimento studentesco e ufficialmente istituita nel 1970, questa ricorrenza coinvolge ogni anno circa un miliardo di persone in 192 Paesi del mondo. Il tema stavolta verte sulla riduzione della plastica del 60% entro il 2040. Un obiettivo ambizioso ma necessario per dare respiro ad un pianeta soffocato dall’inquinamento.

EARTH DAY
L’idea della Giornata della Terra nasce durante una conferenza dell’Unesco a San Francisco nell’ottobre del 1969, grazie all’attivista John McConnell. La sua proposta di dedicare una giornata al pianeta trovò terreno fertile e si concretizzò il 21 marzo 1970, primo giorno di primavera nell’emisfero settentrionale. Ma fu l’anno successivo che la ricorrenza assunse la sua dimensione attuale. Il 22 aprile 1970, 20 milioni di americani scesero in piazza per manifestare contro l’inquinamento. Un’ondata green che si propagò in tutto il mondo, trasformando l’Earth Day in un appuntamento fisso.

PLANET VS. PLASTICS
L’urgenza di affrontare il problema della plastica non è mai stata così palpabile e drammatica come nei nostri giorni. I dati allarmanti che emergono da studi recenti rivelano una situazione critica, in particolar modo nel Mediterraneo, vero e proprio epicentro di questa crisi ambientale. Con una concentrazione record di microplastiche, il “Mare Nostrum” è diventato un sorvegliato speciale. Ogni anno, centinaia di migliaia di tonnellate di plastica vengono riversate nelle sue acque, una quantità impressionante che equivale al carico di 500 container al giorno; e il 15% dipende direttamente dall’Italia. Il tema scelto per la Giornata della Terra di quest’anno, dunque, è “Planet Vs Plastics”, e mira a catalizzare un cambiamento radicale soprattutto nella sensibilità delle persone. Gli obiettivi sono ambiziosi ma necessari: ridurre del 60% le plastiche entro il 2040, eliminare la plastica monouso entro il 2030 e promuovere tecnologie innovative per un futuro libero dalla plastica.

LE INZIATIVE
In occasione della Giornata Internazionale della Terra, l’Italia si mobilita con un ricco calendario di oltre 600 eventi e iniziative per sensibilizzare il pubblico sull’importanza di tutelare il pianeta. Dalle pulizie delle spiagge alle passeggiate ecologiche nei parchi, fino ai laboratori didattici e ai convegni con gli esperti, ogni regione e città ha organizzato qualcosa per celebrare la ricorrenza. A Rimini, ad esempio, c’è la raccolta di rifiuti sul lungomare con “Spiaggiastico” (134 kg di rifiuti raccolti). A Venezia i gondolieri sub hanno ripulito i fondali di Murano, recuperando 16 quintali di rifiuti. A Bologna c’è la pulizia ecologica itinerante “Alla Terra” nell’area verde del fiume Reno. A Modena e Reggio Emilia invece 200 studenti hanno visitato l’invaso di Castellarano Grande per conoscere il progetto Erasmus Water Management. Ferrara ha organizzato laboratori creativi per bambini al parco Schiaccianoci e visite al giardino delle Farfalle, mentre Reggio Emilia ha in programma la Festa della Terra, delle acque e del lavoro nei campi a Guastalla, con fiera, mostre e prodotti tipici. Tre giorni di eventi a Bertinoro e Cesena con spettacoli, concerti, trekking e iniziative per le scuole. A Roma, il Villaggio per la Terra a Villa Borghese ha ospitato tantissimi eventi dal 18 al 21 aprile. A Milano, infine, il 22 aprile al Piccolo Teatro Strehler, si discute di inquinamento con sindaci di varie città.

 

Fonte: https://www.gazzetta.it/attualita/22-04-2024/giornata-internazionale-della-terra-2024-cos-e-e-perche-e-importante.shtml