Ha vinto l’inclusione, per innovare con un kit di oggetti intelligenti la scuola del futuro. Si chiama Mosaic il progetto vincitore dell’Innovation Award 2022, il premio organizzato nell’ambito dell’ Innovation Village, la manifestazione in programma fino al 28 ottobre a Napoli al centro congressi di Città della Scienza. A ritirare il premio, Matteo Valoriani, il Ceo della start-up Fifth Ingenium, che ha mostrato alcuni degli oggetti, cubi interattivi e luminosi che, progettati in collaborazione degli insegnanti, possono favorire l’inclusione scolastica di alunni con disabilità ed utilizzabili anche dall’intera classe della scuola primaria.
“Mosaic è già entrato in circa 40 scuole – spiega Valoriani – l’obiettivo è arrivare a 100 nei prossimi mesi”. Soddisfazione da parte di Annamaria Capodanno, direttrice dell’Innovation Village che ha detto: “Così l’innovazione diventa motore per il miglioramento della qualità della vita, uno dei obiettivi che ci siamo proposti quattro anni fa, quando per la prima volta abbiamo indetto il premio”.
La sfida dell’innovazione è stata entusiasmante: sul palco si sono susseguite le presentazioni di 16 progetti, con pitch di 5 minuti ciascuno, con tematiche innovative, solo per citarne alcune, sulle mosche soldato, i biomarcatori vocali nelle malattie respiratorie per ridurre i sintomi dell’asma, l’utilizzo di lampadine intelligenti, apparecchi per lo screening dell’anemia, l’uso del grafene nella produzione della pelle con materiali biotecnologici, l’agricoltura rigenerativa. Dopo il vincitore sono stati assegnati altri 11 premi e 7 menzioni del valore di 50 mila euro in totale tra premi in denaro, servizi e facilities. Ormai alla sua settima edizione, Innovation Village, manifestazione organizzata da Knowledge for Business e sostenuta dalla Regione Campania, in collaborazione con Enea- EEN Consor- proseguirà domani con la seconda giornata di lavori con un’area espositiva e conferenze, workshop, talk sulle tematiche del monitoraggio delle infrastrutture, le tecnologie dell’idrogeno per la transizione ecologica, l’innovazione protesica, le biofonderie.