È sicuramente una risorsa per gli attaccanti. Ci sono ad esempio le mail di phishing create con l’intelligenza artificiale. La stessa tecnologia potrebbe essere utilizzata per scrivere malware, senza contare i rischi per la disinformazione. Ma in che modo l’intelligenza artificiale può aiutare nella difesa. Partiamo dai dati del Clusit, l’associazione italiana per la sicurezza informatica. Delle 40 aziende produttrici di software di cybersecurity analizzate, ben il 37,5% presenta sul proprio sito web le proprie funzionalità di intelligenza artificiale come forte valore aggiunto della propria offerta. È solo marketing o c’è qualcosa di più? Ne parliamo in questa puntata con Luca Moretto, Chief Technology Officer di Ermes.