Grazie allo sviluppo di un nuovo sistema brevettato le soluzioni di monitoraggio di Cynomys sono uniche e preziose nel loro genere.
La USDA-ARS Poultry Research Unit (Mississippi, USA), per esempio, ha dimostrato come in un allevamento di 50.000 volatili, l’esposizione prolungata a 25 ppm di ammoniaca fa perdere 26 grammi a capo (ovvero 1.300 kg in meno ogni ciclo produttivo); mentre l’esposizione per un lungo periodo a 50 ppm di questo gas comporta la perdita di ben 243 grammi per ciascun animale (12.150 kg in meno per ciclo produttivo).
Nei bovini, valori elevati di anidride carbonica (CO2), ammoniaca (NH3) e acido solfidrico (H2S) riducono l’attività mucociliare, ovvero la prima barriera di difesa che questi animali hanno verso gli agenti patogeni. In particolare, l’ammoniaca ha un’azione tossica sulle mucose che porta alla caduta delle ciglia vibratili e alla rottura degli alveoli polmonari. Il bovino è così reso più fragile all’attacco dei virus e batteri presenti nell’ambiente di stabulazione, come ad esempio quelli che provocano la sindrome respiratoria dei bovini
Controllare anche i livelli di ammoniaca in stalla permette di avere informazioni precise sullo stato di salute degli animali. I dispositivi della Cynomys misurano esattamente quello che respirano gli animali e così permettono, ad esempio, di rendere più efficiente il rinnovo della lettiera e incrementare la produzione di latte.
La crescita di un suino è rallentata anche del 20% se esposto ad alti livelli di ammoniaca. Inoltre, se si conoscono i livelli di acido solfidrico all’interno dei locali di stabulazione, gli svuotamenti dei liquami possono essere mantenuti sotto i livelli di guardia evitando che una gestione errata possa causare conseguenze irreversibili all’ambiente.
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