Ci stiamo dirigendo verso la peggior catastrofe economica della nostra vita. I decenni postbellici all’insegna della crescita economica e di una prosperità sempre più diffusa rischiano di lasciare campo libero a una crisi economica diversa da tutto ciò che abbiamo visto dai tempi della Grande depressione. Questa crisi potrebbe essere aggravata dal cambiamento climatico, dal collasso demografico, dalle politiche nazionaliste che limitano l’immigrazione, dalla competizione globale tra la Cina (e i suoi alleati “revisionisti” come Russia, Iran e Corea del Nord) e gli Stati Uniti assieme ai loro alleati, e infine da una rivoluzione tecnologica che eliminerà più posti di lavoro in minor tempo di quanto sia mai successo. Nei prossimi vent’anni dobbiamo aspettarci una collisione titanica di forze economiche, finanziarie, tecnologiche, ambientali, geopolitiche, sanitarie e sociali. Ognuna di esse è formidabile. Se dovessero convergere, le conseguenze sarebbero devastanti. La soluzione del problema imporrà un adattamento colossale di tutti gli abitanti della Terra. Prima del disastro finanziario del 2008 Nouriel Roubini era stato soprannominato Doctor Doomk, profeta di catastrofi. Poi le sue previsioni sulla crisi immobiliare e sulla Grande recessione si sono avverate, ma ormai era troppo tardi. Ora è tornato con un monito molto più spaventoso: esistono dieci grandi problemi sovrapposti e interconnessi, che ci fanno pencolare sull’orlo del precipizio. Eppure quasi tutti ancora ci illudiamo che il futuro somiglierà al passato. Un errore colossale. Esistono alcune strategie per sopravvivere, ma dobbiamo agire ora: “Ho scritto questo libro perché sono convinto che dobbiamo aspettarci dieci grandi minacce, di portata tanto immensa e di tale urgenza che siamo costretti a guardare il futuro con la testa sgombra, e fare il possibile per impedire che ci distruggano.”
N. Roubini,
La grande catastrofe. Dieci minacce per il nostro futuro e le strategie per sopravvivere,
ed. Feltrinelli, 279 pagg., 2023,
20,90 euro.