Con la sua Leaf Space fondata insieme a Jonata Puglia e Michele Messina, ha costruito una rete di ascolto per microsatelliti in grado di fornire servizi di raccolta dati a Terra.
La società oggi conta un team di 25 persone ha già raccolto 10 milioni di euro di finanziamento da investitori come il fondo venture capital Primo Space, Whysol Investments e RedSeed Ventures. Sta riscontrando successo anche all’estero e ha raggiunto clienti del calibro dell’Esa e di Virgin Orbit. “Non ci fermeremo qui. La strada per lo sviluppo sostenibile dello spazio è ancora lunga”, dice.
La missione di Leaf Space è quella di semplificare l’accesso allo Spazio per gli operatori di nano, micro e piccoli satelliti, tramite servizi innovativi, dedicati a questa nuova categoria di satelliti.
L’attuale progetto di Leaf Space è un servizio di telecomunicazione, Leaf Line
Leaf Line è stato concepito per rispondere alle esigenze di mercato del settore, offrendo un’interfaccia cliente estremamente semplificata e a prezzi molto vantaggiosi.
Il cuore del servizio è costituito da un network di antenne satellitari dislocate in tutto il mondo e da un’infrastruttura software che permette di gestire lo stesso completamente da remoto e in maniera centralizzata.
L’operatore di satelliti potrà dunque scaricare una considerevole mole dati dal proprio satellite o dalla propria costellazione in modo sicuro, facile e veloce, tramite l’utilizzo di strumenti informatici dedicati.
In questo modo Leaf Space risponde in maniera efficace alle esigenze del mercato, che, in questo momento di forte transizione, vede sempre più realtà industriali medio-piccole approcciarsi allo Spazio con fini commerciali.
Con Leaf Space, ottenere dati satellitari sarà sempre più semplice e finalmente le informazioni provenienti dallo Spazio saranno accessibili a tutti.
Fonte: https://forbes.it/2021/03/09/chi-sono-gli-under-30-di-forbes-italia-per-il-2021/