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L’azienda leader nel settore idrosanitario ha ridotto il consumo di plastica e dal 2019 supporta progetti per la pulizia delle nostre acque.

Chi, per mestiere, si occupa di acqua – di gestirla, erogarla, renderla disponibile per le persone a vario titolo, anche con complementi d’arredo – sa bene quanto sia preziosa questa risorsa minacciata da un lato dai cambiamenti climatici, come negli ultimi mesi, e dall’altro dall’inquinamento causato dalle plastiche. Questa consapevolezza accompagna da sempre GROHE, azienda leader a livello mondiale nel settore idrosanitario, da anni impegnata non solo nella progettazione e produzione di sistemi e soluzioni volti a ridurre il consumo di plastica, ma anche attraverso collaborazioni con realtà attive nella lotta ai rifiuti plastici e alle microplastiche nei mari.

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La piattaforma HiveX di everwave supportata da GROHE © GROHE

L’impegno di GROHE contro la plastica, tra HiveX e LifeGate PlasticLess®

L’azienda sostiene chi realizza innovative soluzioni per ridurre i rifiuti plastici nei fiumi, prima che arrivino al mare. Le iniziative supportate finora sono due, e con ottimi risultati, sin dal 2019. La prima è LifeGate PlasticLess®, il progetto di LifeGate che mira a ridurre il consumo di questo materiale e che attraverso l’installazione di appositi cestini “cattura plastica” nei porti e nelle marine può raccogliere fino a 500kg di rifiuti galleggianti nei nostri mari ogni anno. In circa tre anni, grazie al Seabin installato nel Porto Antico di Genova dall’azienda, sono stati raccolti circa 800 kg di rifiuti plastici, microplastiche comprese, l’equivalente in peso di oltre 53.350 bottigliette di plastica da mezzo litro.

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Il dispositivo mangiaplastica posizionato a Genova con il contributo di GROHE © Alba Russo/LifeGate

Sempre dal 2019, GROHE sostiene un importante progetto con la start up a vocazione sociale everwave, che utilizza tecnologie innovative per la raccolta dei rifiuti nei fiumi, prima che i rifiuti plastici arrivino negli oceani. Dopo diverse iniziative, i due partner hanno lavorato in sinergia con il Comune di Padova e la onlus Venice Lagoon Plastic Free per lanciare HiveX, piattaforma innovativa testata per la prima volta nel fiume Bacchiglione presso la centrale idroelettrica di Voltabarozzo a Padova. Obiettivo: sfruttare la corrente del fiume per  operazioni di raccolta a bassissimo impatto, senza danneggiare l’ecosistema fluviale.

Domenico Rizzo, Direttore marketing di GROHE Italia © GROHE

Sistemi più efficienti e imballaggi con meno plastica

Operazione fondamentale è stata anche quella di riduzione. GROHE ha studiato processi produttivi e di trasporto delle materie prime a minor impatto energetico e ambientale e si è impegnata diminuire la quantità degli elementi plastici non necessari dagli imballaggi adottando sistemi alternativi. Un esempio di questa particolare attenzione è il nuovo packaging della linea GROHE RAPID, che usa parti del prodotto stesso come sistema di alloggiamento dei componenti: una novità che ha permesso di risparmiare 26 tonnellate di sacchetti di plastica all’anno. Inoltre, grazie a ottimizzazioni di prodotto e nei processi di produzione, l’azienda ad oggi è riuscita ad eliminare la plastica da circa l’82 per cento degli imballaggi del proprio portafoglio prodotti, risparmiando circa 37 milioni di elementi plastici.