E’ il progetto di un giovane imprenditore agricolo trevigiano, Guido Manera di Castelfranco Veneto, ad essersi aggiudicato la Categoria Digitale dell’Oscar Green Veneto. Si tratta di una app che cura il vigneto, risultata tra i 7 premiati su oltre 80 candidati. Le finali si sono svolte a Villa Godi Malinverni – prima dimora progettata dall’architetto Palladio – a Lugo di Vicenza nell’ultimo atto che ha decretato i vincitori suddivisi in sei categorie: Campagna Amica, Impresa 5.Terra, Creatività, Fare Rete, Noi per il sociale, Sostenibilità. La consegna dei premi è stata anticipata da un talk show moderato dalla giornalista Nicoletta Masetto sul tema: ”Il valore del bene terra nella transizione ecologica”. “Suolo agricolo, una questione strategica – ha sottolineato Alex Vantini leader degli under 30 di Coldiretti Veneto – confermando che in sala, solo in questa occasione, ottanta candidati con una media di 20 ettari aziendali ne presidiano, almeno, 1600 circa”.
“Sono stati ben 14 i progetti delle imprese agricole trevigiane che hanno partecipato a questa edizione di Oscar Green Veneto a testimonianza di come la Marca agricola sia una fucina di nuove idee pronte ad essere lanciate nel mercato – sottolinea Giorgio Polegato, presidente di Coldiretti Treviso – Ed ora sarà bellissimo guardare alla finale nazionale dove verranno raccontate storie di giovani imprese che nel futuro prossimo saranno protagoniste rendendo ancora più grande il made in Italy”.
Con la petizione “Sì all’energia rinnovabile senza consumo di suolo agricolo” i giovani agricoltori di Coldiretti propongono che le Regioni e gli enti locali identifichino delle aree da bonificare nei fondi abbandonati, nelle zone industrialli obsolete e sui tetti delle strutture produttive anche rurali, luoghi idonei all’installazione di pannelli solari per la corretta produzione di energia da fonti rinnovabili.
Dei vincitori veneti due andranno alle finali dell’Oscar green nazionale. Si tratta della rodigina Giulia Caniato, primatista veneta della categoria Campagna Amica con il progetto Teatro Equestre e le vicentine Elisa Bevilacqua e Paola Campanaro per la categoria Fare rete con il progetto “Nutrimente, l’orto del benessere”.
L’APP CHE CURA IL VIGNETO DI GIACOMO MANERA
L’intelligenza artificiale applicata alla cura delle viti. L’idea è del trevigiano Giacomo Manera che ha inventato una app in grado di riconoscere le malattie funginee del vigneto. Sensibilità e alta tecnologia permettono di riconoscere già dalle prime fasi di manifestazione degli attacchi quando sono ancora in grado di essere recuperate. Lo strumento funziona in maniera propria, non richiede una connessione internet (utile in zone con poca copertura) permette un rapido riscontro dei risultati e può essere condiviso in tutti i dispositivi in grado di gestire modelli di intelligenza artificiale. Comporta benefici di tempistiche di lavori in campo e quindi una rapida risposta a possibili problemi, utile per tutti i tipi di agricoltori, poichè sono disponibili più tipologie in base al tipo di coltivazione.