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L’intelligenza artificiale ci libera dalla necessità di imparare a scrivere bene? Nell’era di ChatGPT e dei suoi emuli, studenti e adulti possono dimenticare temi, sintesi, relazioni, mail? I giornalisti smetteranno di scrivere articoli? E gli scrittori spariranno? La risposta è no. Dopo anni di declino, cominciato con l’avvento della televisione, oggi c’è una rinascita della scrittura. La capacità di scrivere e comunicare è una competenza sempre più richiesta nel mondo del lavoro: le conoscenze tecniche diventano rapidamente obsolete, mentre le aziende cercano persone che sappiano organizzare un testo, condividere le emozioni, raccontare un’esperienza, motivare gli altri. E che riescano a imparare cose nuove. L’intelligenza artificiale, che all’inizio ha stupito e spaventato il mondo per la sua capacità di scrivere, tutte queste cose non le sa fare. E non solo perché è banale o perché sbaglia: quello migliorerà. Ma perché è nata proprio per essere prevedibile. Non avrà mai la forza e la fantasia dell’individuo. Però ChatGPT ha avuto il merito di riportare la scrittura sotto i riflettori. E ora la scrittura è decisiva anche per utilizzare l’Intelligenza Artificiale. Oggi dilaga il Prompt Engineering. Ma che cos’è il Prompt Engineering se non la capacità di porre le domande giuste alle macchine?

di Angela Padrone
Editore ‏ : ‎ Rubbettino (27 settembre 2024)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Copertina flessibile ‏ : ‎ 196 pagine
15,00 euro