Il trimarano Idec Sport soprannominato The Arch, sta girando l’Europa per raccogliere, simbolicamente, le 100 migliori soluzioni di startup e innovatori nel campo della transizione ecologica.
L’iniziativa promossa dal Parlamento Europeo ha visto il famoso skipper Françis Joyon al timone dell’imbarcazione partita da Nantes alla volta di un tour per l’innovazione sostenibile in dieci tappe, dalla Danimarca alla Grecia.
L’unica tappa in Italia è stata quella partenopea. Fondazione Idis-Città della Scienza ha organizzato per l’occasione una giornata celebrativa di appuntamenti culturali e networking con il patrocinio della Marina Militare, della Regione Campania, del Comune di Napoli e del Consolato Generale di Francia a Napoli.
Ben 21 delle 100 soluzioni selezionate per l’arca della “salvezza” in tutta Europa sono italiane. Le realtà scelte per l’iniziativa condividono la mission di creare soluzioni tecnologiche a impatto zero in linea con gli obiettivi dell’Unione Europea entro il 2050.
I governi europei hanno infatti convenuto nell’accordo di Parigi del 2015 di proseguire gli sforzi per limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5°C, e molti imprenditori hanno fatto propria questa visione nel fondare i loro business.
Le soluzioni italiane selezionate appartengono a cinque settori green di riferimento: Città e Abitabilità, Mobilità, Energia, Industria 4.0, Alimentazione e Salute.
Tra le innovazioni più ingegnose incontriamo Captop, con una stazione di ricarica elettrica super veloce per veicoli elettrici che compiono percorsi ripetitivi come scuola bus e navette aeroportuali. Poi una futuristica stampa 3D robotica di cemento armato per ridurre l’impatto ambientale nel settore delle costruzioni (Etesias), una tecnologia per intercettare rifiuti plastici e oleosi prima che finiscano in mare (River Cleaning System di Mold), un sistema per invertire i processi di erosione delle spiagge (Teti), e molti altri servizi innovativi che puntano a un’economia sostenibile e di basse emissioni.