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Ha preso il via, presso la sede romana di Capodarco Formazione Impresa Sociale, il progetto “Divulgazione della cultura della Cyber Security dedicata alle persone con disabilità”

 

Ha preso il via, presso la sede romana di Capodarco Formazione Impresa Sociale, il progetto “Divulgazione della cultura della Cyber Security dedicata alle persone con disabilità”, promosso dalla Cyber Security Italy Foundation, la prima Fondazione no profit in Italia sul mondo cibernetico, insieme alla Capodarco e con il supporto di TIM, Trend Micro e DGS.

Questo innovativo programma mira a sensibilizzare le persone con disabilità ai rischi legati alla cybersecurity ed è frutto dell’intesa tra la Cyber Security Italy Foundation e Capodarco Formazione Impresa Sociale, ente di formazione accreditato alla Regione Lazio, senza scopo di lucro e con finalità solidaristiche e di utilità sociale.

La prima fase del progetto ha visto il vice presidente operativo della Cyber Security Italy Foundation, Matteo Macina, e Vittorio Baiocco (membro del CTS della Fondazione), accompagnati da Eleonora Borgiani (componente del Cda della Fondazione), tenere il primo momento formativo rivolto a 20 educatori della Capodarco. La sessione di lavoro ha affrontato temi di cruciale attualità come il rischio cibernetico, i pericoli derivanti da un uso non consapevole dei social network e delle informazioni personali, le minacce attraverso gli strumenti di messaggistica e l’intelligenza artificiale.

“Il nostro obiettivo è creare una cultura diffusa della sicurezza informatica, rendendo consapevoli anche le persone con disabilità dei rischi e delle opportunità legati all’uso delle tecnologie digitali. Questa iniziativa rappresenta un passo fondamentale verso una società più inclusiva e sicura. Ringrazio ancora una volta TIM, Trend Micro e DGS per il sostegno e per averci permesso di rendere concreta questa importante iniziativa”, ha dichiarato Marco Gabriele Proietti, Presidente della Cyber Security Italy Foundation.

“Educare, ma anche proteggere e includere – precisa Proietti –. La conoscenza della cybersecurity diventa un mezzo di tutela che permette alle persone con disabilità di navigare in un mondo digitale con maggiore sicurezza e fiducia. È un’occasione per abbattere barriere e promuovere l’integrazione, fornendo strumenti concreti per difendersi dalle minacce informatiche.”

Il progetto era stato ufficialmente presentato il 9 aprile alla Camera dei Deputati, alla presenza di Istituzioni e aziende, sottolineando l’impegno condiviso nel promuovere la cultura della cybersecurity e nel proteggere le fasce più vulnerabili della nostra società.

Il progetto era stato ufficialmente presentato il 9 aprile, presso la Camera dei Deputati, alla presenza di Istituzioni e aziende, sottolineando l’impegno condiviso nel promuovere la cultura della cybersecurity e nel proteggere le fasce più vulnerabili della nostra società.

Fonte: https://www.ansa.it/responsabilmente/notizie/valori_condivisi/2024/07/26/un-progetto-di-divulgazione-della-cultura-della-cybersecurity_09757f39-b505-4281-acdc-dd5b456c1cb5.html