Un nuovo concept store on line, pienamente digitale che offre visioni innovative ma che esalta nel contempo il fascino prestigioso di una storia di lusso e di successo. È questo e molto altro ancora Vault, il nuovo concept store online di Gucci, nato dalla visione del Direttore Creativo Alessandro Michele, che apre le sue porte virtuali per la prima volta, nel settembre 2021.
“Una macchina del tempo, un archivio, una biblioteca, un laboratorio, un luogo d’incontro”. Così lo ha definito sulle sue pagine la rivista internazionale Vogue, che ha dedicato fin da subito uno spazio a questo nuovo portale della cultura del lusso che Gucci ha voluto offrire ai suoi clienti e al mondo intero.
«Per me lo shopping non è semplicemente comprare delle cose. È instaurare un legame con i clienti, entrarci in relazione» ha detto il direttore creativo di Gucci, Alessandro Michele, durante la presentazione di Vault a Milano nel pieno della Settimana della Moda Donna che ha avuto il valore di un risveglio per un intero settore dopo il doloroso letargo del Covid-19. «Proprio questo legame oggi si è espanso. Nella mia mente ho sempre avuto l’idea di realizzare un luogo in perenne evoluzione dove poter svolgere conversazioni “impossibili” tra oggetti di provenienza, autori ed epoche differenti: protagonisti di un dialogo tra passato e presente, in grado di originare stimoli per il futuro. Mi sono detto: “Perché un brand di moda dove c’è un direttore creativo non può ospitare uno spazio di contaminazioni espressive, estetiche, sociali?”. L’ho fatto seguendo il linguaggio più consono di questo secolo che è il posto dove tutti possiamo andare, la Rete».
Ed in questo spazio online in continua evoluzione che saranno disponibili oggetti vintage rimessi a nuovo e personalizzati, e proposte di talenti emergenti in un continuo dialogo tra passato, blasonato retaggio della moda che fu, e visione innovativa del senso del bello all’epoca di internet e dei fenomeni globali.
I pezzi vintage Gucci sono second-hand o provenienti da archivi, sono scelti in prima persona dal Direttore Creativo e dagli esperti archivisti della Maison, e poi riportati al loro primitivo splendore. Molti sono pezzi unici: su questi, particolarmente ambiti, lo stilista è intervenuto per personalizzarli.
«Quando trovo questi oggetti» ha spiegato il direttore creativo della maison «per me sono delle reliquie, delle reliquie mutanti. Li abbiamo curati, li abbiamo selezionati perché abbiamo sentito il timbro della loro voce, li abbiamo messi in questa specie di vetrina e li ho anch’io trattati con amore perché li ho tutti rivisti, riguardati, e sono diventati delle meraviglie»
Sono nel contempo tantissimi i designer emergenti protagonisti con le loro creazioni: Ahluwalia, Shanel Campbell, Stefan Cooke, Cormio, Charles de Vilmorin, JORDANLUCA, YUEQI QI, Rave Review, Gui Rosa, Bianca Saunders, Collina Strada, Boramy Viguier, e Rui Zhou. Col tempo arriveranno numerose e diverse forme di collaborazione, inclusa la proposta di prodotti di altri marchi cari ad Alessandro Michele, per un’offerta sempre meno tradizionale.
Ma Vault si alimenterà anche di linguaggi eterogenei come racconti o poesie, stimolando la passione per il crossover culturale, l’immaginazione e la contaminazione che è al cuore del progetto dando profonda tridimensionalità ad uno spazio che vuole essere un motore del lusso in tutte le sue accezioni.
«Si tratta di un laboratorio, una miniera di idee, di stranezze, di incontri improbabili, visto che Gucci è diventato la più grande piattaforma di incontri tra interlocutori che, in apparenza, non hanno nulla in comune», ha proseguito Michele. «Quindi Vault è il luogo delle meraviglie che s’ibrideranno, si uniranno per dare vita a sempre nuove gestazioni».
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