La missione della start up bolognese Weeshop è quella di informare, in tempo reale, chi acquista generi alimentari circa il livello di sostenibilità ambientale dei cibi e delle bevande in commercio, l’impatto sociale richiesto per produrli e naturalmente i loro valori nutrizionali e le certificazioni di qualità del caso. Come? Tramite un’app scaricata sul proprio smartphone, attraverso la quale scansionare il codice a barre di un prodotto.
Il vantaggio? In pochissimi passaggi può visualizzare una serie di informazioni del prodotto spiegate in modo oggettivo e accompagnate da indicazioni cromatiche «per individuare facilmente i pregi o i fattori di rischio utilizzando criteri di valutazione scientifici validati. L’algoritmo che permette di identificare in modo obiettivo le caratteristiche, positive e negative, di un prodotto alimentare è stato infatti sviluppato con il supporto e la consulenza di esperti in tecnologia alimentare e in collaborazione con l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Il servizio è utilizzabile in qualsiasi punto vendita dove siano presenti prodotti alimentari confezionati con barcode. La tecnologia che permette di visualizzare a schermo informazioni “extra” (rispetto a quelli presenti sulla confezione) di un alimento o una bevanda è di fatto il fiore all’occhiello dell’app, oltre che una primizia per il mercato alimentare italiano, ed è fornita dalla soluzione Smart Data Capture di Scandit, società svizzera fondata nel 2009 da tre ricercatori in servizio presso il MIT di Boston, EHT Zurich e Ibm Research. Per Weeshop, come ha sottolineato il Ceo (e co-founder), Devin Visani, si era infatti reso necessario integrare una soluzione di scansione ad elevate prestazioni, compatibile con tutti i tipi di smartphone e in grado di funzionare correttamente a prescindere dalle condizioni ambientali (per esempio la scarsa illuminazione all’interno del punto vendita) e di quelle tecniche (codici a barre danneggiati).
Il salto in avanti tecnologico intrapreso da Weeshop è coinciso con il sostanziale incremento del numero di prodotti catalogati nel database, arrivato oggi a circa 30mila referenze.
La sfida da vincere, ora, è consolidare e rendere sostenibile un modello di business che si basa su due voci: una versione premium dell’app in abbonamento destinata agli utenti finali e l’integrazione di alcune funzionalità aggiuntive (come l’analisi dei prodotti) all’interno dell’app o della piattaforma di e-commerce dei retailer rivolta alle aziende partner (i supermercati) al fine di migliorare ulteriormente la qualità dell’esperienza di acquisto dei propri clienti e di aumentare l’attrattività del punto vendita.
E questo è solo l’inizio di un percorso che vuole educare un numero sempre maggiore di consumatori in fatto di acquisti di cibo sano e sostenibile. Per il futuro è infatti già prevista l’introduzione di un programma di incentivi al cliente, l’aggiunta di notifiche push e una funzione di playlist per la selezione di articoli basati sui consigli di esperti nutrizionisti.
Con i principali supermercati, inoltre, Weeshop è al lavoro per integrare le funzionalità del servizio nelle app di questi ultimi, ai fini di incentivare ulteriormente l’attrattività del punto vendita e di educare nel contempo un maggior numero di consumatori possibile sulle scelte in materia di cibo sano e sostenibile. E poi, ancora più avanti, c’è l’ulteriore evoluzione della tecnologia AR, che si spinge fino al fenomeno tech del momento, il metaverso.
Fonte: https://www.ilsole24ore.com/art/weeshop-app-che-fa-l-esame-sostenibilita-cibo-grazie-codici-barre-AErjGT3B
Per info: https://www.weeshop.it